GLI APPELLI AL VOTO PER EUROPA VERDE DA PARTE DI UNDICI AUTOREVOLI VOCI ITALIANE ED EUROPEE

Le prossime elezioni amministrative non sonoordinaria amministrazione. Dopo il picco della fase pandemica e in piena emergenza climatica occorre una decisa svolta verde a Bologna che non lasci indietro nessuno.

Undici autorevoli voci del mondo delle professioni, della politica europea, dell’Università, dello spettacolo e dell’impegno civico ci hanno inviato il loro appello al voto per Europa Verde il 3 e 4 ottobre.

Li ringraziamo per il loro supporto e confermiamo l’impegno di Europa Verde a favore di una Bologna solare, efficiente, sostenibile, solidale, aperta, multiculturale, attenta sia alla qualità dell’ambiente sia alla rimozione delle disuguaglianze sociali, in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici e pronta a cogliere le opportunità occupazionali che la svolta verde e la green economy offrono.

Sergio Andreis, esperto di politiche per la pace e il disarmo e di transizione energetica Vota Europa Verde! Per meno emissioni di gas a effetto serra e più economia

verde anche a Bologna!!!

Fiorella Belpoggi, ricercatrice, esperta di rapporti fra salute e ambiente

“Conosco in maniera scientifica e profonda l’urgenza di promuovere politiche per la salute dell’ambiente e proteggere così salute dell’uomo e degli altri esseri viventi. Questa urgenza esiste anche a Bologna, ed Europa Verde, a sostegno di Matteo Lepore, costituisce una garanzia per il buon governo della città”.

Monica Frassoni, presidente di European Alliance to Save Energy, già co-presidente del gruppo europarlamentare dei Verdi europei

“Gli altri ti promettono la Luna, noi Verdi Europa Verde ti garantiamo la Terra”, nello slogan di Europa Verde il senso di questa campagna elettorale che va molto al di là di un semplice voto amministrativo. Infatti nel prossimo decennio ci giochiamo tutto per quanto riguarda la nostra capacità di mitigare ed adattarci agli effetti dei cambiamenti climatici. In molta parte della politica, inclusa quella più illuminata e progressista, non c’è ancora ne’ il senso dell’urgenza dell’azione (e dei costi che già ha la NON AZIONE) ne’ una conoscenza precisa di cosa fare. Per questo oggi votare

Europa Verde è più indispensabile che mai. Parlare verde non è più sufficiente. Ora bisogna fare. In questo momento, gli ecologisti devono avere la forza e la legittimità politica per portare avanti delle politiche verdi. Perché non c’è più tempo”.

Maurizia Giusti (in arte Syusy Blady), conduttrice e autrice televisa

Purtroppo stiamo vivendo un momento veramente critico della nostra democrazia sotto la cappa dell’emergenza sanitaria ed io non posso fare a meno di essere molto preoccupata del nostro futuro ma, visto che stiamo parlando delle elezioni comunali,(infatti almeno nel nostro comune possiamo votare) colgo l’occasione per elencare le cose che io penso siano urgenti da fare qui a Bologna.

Io penso che Bologna abbia bisogno di più verde difendendo quello che già c’è ma anche trasformando le caserme dei viali in parchi dai quali accedere alla nostra collina, collegandola al centro. Penso anche che i commercianti del centro che si lamentano del fatto che i clienti vanno a far spesa ai centri commerciali (perché trovano da parcheggiare e fanno spese al coperto) debbano capire che noi viviamo nel più grande centro commerciale del mondo: il nostro centro storico, e quindi dovremmo chiuderlo alle auto e renderlo lustro e pulito come nelle città europee. A proposito di città europee, tutte hanno tram moderni, da noi i trasporti sono obsoleti, inquinanti e rumorosi, passano in centro tra palazzi antichi come se tutto questo fosse la normalità, io penso non lo sia. Penso che per realizzare piste ciclabili non basta disegnare per terra delle biciclette rendendo però impossibile davvero circolarci. Penso anche che i trasporti metropolitani su ruote debbano essere velocizzati e incrementati in modo da fare lasciare l’auto alla maggior parte di cittadini.Penso che la raccolta differenziata come viene fatta sia da rivedere totalmente: i sacchi di spazzature sotto i portici fanno veramente schifo! Penso che siamo di fronte a problemi ancora più grandi, naturalmente, che dovremo fronteggiare pensobeh per tante cose la penso come i Verdi e penso che voterò per loro.

Fioretta Gualdi, architetta, ex direttore Ufficio Nodo Ferroviario del Comune di Bologna

Per rispondere all’emergenza climatica serve una netta inversione nell’attuale politica bolognese della mobilità e dei trasporti. Per ridurre in modo consistente l’uso dell’auto nell’area Metropolitana di Bologna servono servizi ferroviari (del Servizio Ferroviario Metropolitano, SFM) regolari, cadenzati e passanti, in alternativa all’uso della tangenziale; integrati, con piste ciclabili e servizi su gomma totalmente elettrici, in origine, da tutta l’area Metropolitana alle Fermate del SFM, e in destinazione, dalle Fermate del SFM di Bologna, in tutta la città di Bologna, con tram, mezzi elettrici e bici.

Per realizzare tutto questo solo Europa Verde può garantire il convinto e costante impegno alla sua realizzazione. invito quindi a votare Europa Verde alle prossime elezioni amministrative.

Philippe Lamberts, copresidente del Gruppo dei Verdi Europei al Parlamento europeo

Tra pochissimo affronterete delle importanti elezioni amminsitrative in Italia. Vogliomandare un grande augurio di un bel successo a Europa Verde. In questo periodo storico diu crisi continue e concomitanti abbiamo più che mai bisogno di città forti, rsilienti, città che siano europee, che siano sotenibili, vivibili e solidali. Quindi in bocca al lupo!

Norbert Lantschner, Ideatore di CasaClima Bolzano, fondatore e presidente di Climabita

Abbiamo 10 anni per evitare la catastrofe climatica. Ridurre anno per anno e settore per settore i consumi energetici e le emissioni di CO2 dovrà essere l’obiettivo che regola ogni altra scelta.
Il Comune non può fare tutto; ha il dovere di scelte coerenti con quelle dell’Europa; di tutelare i lavoratori e le persone a basso reddito dal rischio della “povertà climatica”; di pretendere da Regione e Governo leggi e decreti che garantiscano equità e giustizia sociale: la “sicurezza ecologica” non è un fatto per ricchi.

EUROPA VERDE è consapevole di questa necessità: il suo successo alle elezioni comunali di Bologna sarà una garanzia per scelte socio/ambientali coerenti, in sintonia con le città europee più avanzate.

Paolo Pupillo, professore emerito dell’università di Bologna

Per me, votare Europa Verde vuol dire tentare di:

  • mettere al centro dell’azione di governo la conversione energetica ed ecologica della città per una limitazione del cambiamento climatico;
  • mettere un argine all’insensato consumo di territorio che dilaga anno dopo anno, mangiandosi le campagne – più i capannoni che le villette – privilegiando invece il riuso del costruito e delle aree industriali dismesse;
  • mettere un argine all’insensato spreco di insetticidi e diserbanti che distrugge la natura e in particolare gli impollinatori;
  • contrastare con adeguate misure l’abbandono e la scomparsa del patrimonio edilizio tradizionale e rurale;
  • dare infine un significato innovativo a questa elezione, creando spazio per un gruppo straordinario di candidati preparati che credono nella necessità di cambiare le priorità.

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